Tobia Scarpa
Figlio dell'architetto Carlo Scarpa, Tobia Scarpa (1935 - ) è nato e ha sviluppato la sua carriera in Italia. Ha collaborato con sua moglie, Afra, a progetti per quasi tutte le principali aziende internazionali, tra cui Flos , Cassina, Knoll e B&B Italia. Insieme, hanno sviluppato un vocabolario per un design di lusso accessibile basato su una tecnologia in espansione e un'ampia varietà di materiali.
Tobia e Afra frequentarono entrambi gli studi all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Alla fine degli anni '50 iniziano la loro attività congiunta, in collaborazione con la vetreria Venini. Nel 1960 apre il proprio studio di design a Montebelluna. I mobili che iniziarono a essere progettati, come Presidente Model 917, prodotto da Cassina all'inizio degli anni '60 e prodotto in noce o frassino con pelle o tessuto, si basavano sull'apprezzamento dei materiali sontuosi e sulla comprensione della necessità di un design confortevole. ed eleganti che andavano sempre più in voga in quel periodo in Italia. Questi disegni, più semplici e forse più classici di alcuni dei loro contemporanei, fanno ancora pieno uso di materiali e metodi di costruzione moderni. Attirano le persone che avevano bisogno di mobili moderni che potessero coesistere con gli oggetti d'antiquariato che ancora decoravano le loro case. Il suo set "Bastiano" - divano, poltrona, tavoli - disegnato per Gavina e poi ristampato da Knoll è iconico di questa filosofia progettuale ed è diventato uno dei pezzi più venduti del suo tempo. Le sedie e il divano erano costruiti in legno con cuscini rivestiti in pelle e potevano essere completamente smontati. Nel 1966 Scarpa disegna per B&B Italia la serie di poltrone “Coronado” che riscuotono un grande successo. Questo è stato uno dei primi mobili imbottiti a utilizzare il nuovo processo di schiumatura a freddo in cui una struttura metallica poteva essere annegata in un'imbottitura in poliuretano. Il lavoro di Scarpa per Cassina, dove ha collaborato con Gio Ponti, includeva la poltrona "Ciprea" del 1968, che presenta un rivestimento in tessuto antiscivolo per sostenere la struttura in schiuma senza telaio. La poltrona “Soriana” di Scarpa del 1970, invece, aveva una struttura esterna in metallo e un cuscino in gommapiuma organica. Queste due sedie furono mostrate alla mostra New Domestic Landscape al MoMA nel 1972 come rappresentazioni del suo lavoro recente.
Scarpa riceve l'incarico, insieme a Pier Castiglioni, di disegnare i primi modelli per l'azienda di illuminazione Flos fondata da Dino Gavina. La sua successiva lampada "Papillion" per Flos (1973) è stato uno dei primi progetti a utilizzare la tecnologia a nuova alogena.
Tobia e Afra Scarpa hanno lavorato anche nell'architettura commerciale e nell'interior design, soprattutto alla fine della loro carriera. Alcuni dei suoi lavori più noti sono stati per l'azienda di abbigliamento Benetton. Gli vengono attribuiti vari interni per loro e per il suo negozio di prototipi in Italia. Tobia è stato anche professore alla Scuola di Disegno Industriale di Venezia. Durante tutta la sua carriera ha lavorato con il motto che il design "è una professione senza regole... ciò che resta (e ne vale la pena) è quel risultato finale e concreto: l'oggetto".
